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Un giallo letterario. Dove la letteratura è protagonista. Dove si parla di scrittori, di case editrici, di giornali, di televisioni. E di un Festival letterario, uno dei più importanti. Il libro ha inizio col ritrovamento del cadavere di uno dei coordinatori del Festival. Il corpo è stato bruciato, legato con filo di ferro, orrendamente sfigurato. Le indagini partono, ovviamente, dall'ambiente del Festival. È lì, indagando e interrogando, si scoprono molte cose, molte storie legate l'una all'altra, una umanità particolare, con tutto un suo mondo. La fine di Cantalupi, questo il nome del personaggio trovato ucciso, e quell'ambiente, risultano strettamente intrecciati. E i protagonisti del romanzo - il giornalista Peter Stucchi, l'ispettore Corbetta, il cronista Semenzato - mettono pian piano a nudo tutto questo mondo particolare. Mentre un vecchio caso, quello di una babysitter trovata soffocata da un cuscino e il contorno di una strana setta, si conclude con un nulla di fatto. "Assassinio al Festival" è un giallo teso. Ma è anche il ritratto della società letteraria e dell'umanità di una tipica provincia italiana.